Per sua natura attento alle diverse espressioni della creatività umana, il MUSEC riserva sei mesi della sua programmazione all’esposizione "L’Uomo e il Clima", che apre l’omonimo Festival diffuso.
Curata da Gianluca Bonetti e Nora Segreto, la mostra trova la sua ragione di essere nella consapevolezza dell’intimo rapporto che l’arte ha avuto storicamente con l’evoluzione degli ecosistemi e del paesaggio. L’esposizione del MUSEC esplora alcuni momenti particolarmente significativi connessi al cambiamento climatico che hanno segnato la storia umana. È così proposto un viaggio a ritroso nel tempo, che conduce dall’attuale fase di riscaldamento globale sino all’ultima glaciazione (tra 110.000 e 11.700 anni fa), vale a dire il periodo climatico che vide la maturazione cognitiva della nostra specie.
Un’esperienza unica che intreccia antropologia, ricerca scientifica e sensibilità artistica, stimolando riflessioni profonde su uno dei temi più urgenti del nostro tempo.