
Sempre più utenti, più funzionalità e più sicurezza: l’e-banking “InLinea” di BancaStato continua a crescere da molti punti di vista. Abbiamo rivolto qualche domanda in proposito a Nicola Andreetta, responsabile di supportoATTIVO, servizio che ogni giorno, da anni, garantisce il supporto online agli utilizzatori dell’e-banking.
Signor Andreetta: come ha visto cambiare l’utilizzo di InLinea in questi anni?
“L’utilizzo dell’e-banking è cambiato sostanzialmente in due aspetti. Il primo riguarda il numero e la fascia di età degli utilizzatori. Già prima della pandemia l’utilizzo di InLinea era in crescita e raccoglieva sempre più “consenso” da parte della nostra clientela; tuttavia, essendo BancaStato un Istituto fortemente radicato sul territorio, improntato al contatto personale, determinate fasce di clientela erano forse meno interessate all’utilizzo dell’e-banking. L’emergenza Coronavirus ha scombussolato la vita di tutti quanti e, nonostante la Banca non abbia mai chiuso i propri sportelli, la situazione ha indotto molte persone ad aprire la propria utenza e-banking. La messa a disposizione dei canali digitali in aggiunta a quelli fisici è una delle maniere con cui esprimiamo la nostra vicinanza alla clientela e tra coloro che utilizzano oggi InLinea vi sono anche quei clienti che prima erano restii al suo utilizzo e che ora ne apprezzano la comodità. Insomma, InLinea piace sempre di più e in maniera trasversale: basti pensare che negli ultimi anni abbiamo triplicato il numero di utilizzatori”.
Quale è il secondo cambiamento a cui ha assistito?
“Il secondo cambiamento è legato al come e al perché si utilizza InLinea. L’e-banking, almeno per quanto riguarda BancaStato, è maggiormente legato alla clientela retail e dunque tradizionalmente utilizzato per effettuare i pagamenti. Ma oggigiorno InLinea non è più solo uno “strumento per i pagamenti”; con gli anni sono state infatti introdotte nuove e utili funzionalità che hanno trasformato, sempre di più, InLinea in un vero e proprio sportello accessibile 24 ore al giorno, tutto l’anno”.
Ci fa qualche esempio?
“Penso ad esempio alla possibilità di operare sui principali mercati borsistici, oppure all’assistente finanziario, che aggrega e analizza le transazioni in entrata e in uscita, incluse quelle delle carte di credito. In maniera autonoma, lo strumento assegna ogni transazione a una specifica categoria e le presenta nelle loro evoluzioni e nel loro rapporto con le spese complessivamente sostenute: è dunque possibile avere una preziosa vista di insieme e capire meglio l'andamento delle proprie finanze. A prescindere dalle integrazioni legate ai pagamenti – citiamo la fattura elettronica e la “fattura QR” – InLinea ha inoltre integrato da qualche mese la speciale “negoziazione di divise”: disponendo di un conto nella valuta desiderata, è possibile comprare o vendere determinate valute in completa autonomia, al netto di un chiaro tasso di cambio che viene aggiornato ogni trenta secondi. Per chi ad esempio possiede una carta nella rispettiva valuta estera la comodità è lampante. Parlando delle funzionalità di InLinea non va poi scordato che include anche la possibilità di parlare con la Banca in maniera sicura tramite una speciale chat”.
InLinea, lo ricordiamo, è anche un’applicazione per smartphone. Quale è il riscontro della versione “mobile”?
“L’applicazione InLinea è sempre più richiesta e ciò riflette fedelmente il cambiamento di abitudini dei ticinesi. Io credo che in futuro l’e-banking sarà sempre più su smartphone e sempre meno sul tradizionale computer. D’altra parte l’applicazione racchiude ad esempio la funzionalità “scan and pay” (“scansiona e paga”, n.d.r) che agevola molto il disbrigo dei pagamenti”.
Sempre maggiori funzionalità e un uso maggiormente “mobile” significa che l’e-banking sostituirà un giorno il contatto personale?
“No, io non credo. O almeno: non credo che ciò avverrà per BancaStato, che fa della presenza e della prossimità col territorio un tratto distintivo e che accoglie le varie novità tecnologiche con un’ottica di innovazione all’insegna della tradizione. Le evoluzioni digitali di cui parliamo devono essere intese come fonte di arricchimento per i canali tradizionali, non di esclusione. Grazie a strumenti come InLinea, la nostra clientela può scegliere più liberamente come relazionarsi con la Banca. Va inoltre considerato che poter eseguire a distanza operazioni di routine come i pagamenti consente non solo di guadagnare tempo e comodità, ma permette anche di orientare il rapporto con il proprio consulente a una maggiore qualità e ricchezza della consulenza in sé. Secondo me il futuro sarà proprio orientato a una sempre maggiore intensità e qualità della relazione tra cliente e BancaStato, e questo anche grazie a strumenti tecnologici come InLinea che sarà arricchito da sempre più funzionalità”.
Ma non rischia di diventare tutto un po’ complicato, anche dal punto di vista della sicurezza?
“Occorre fare una premessa: la sicurezza informatica è una condizione imprescindibile nella messa a disposizione di InLinea. La Banca investe molte risorse per offrire una piattaforma che continui a offrire alti standard di sicurezza; parallelamente, viene richiesto anche alla clientela di restare al passo coi tempi e, oltre a una conservazione coscienziosa dei propri dati personali, utilizzare specifiche tecnologie: un esempio in tal senso è il nostro accessoSICURO. Certo, il suo uso non è forse all’inizio perfettamente intuitivo, ma consente di accedere con sicurezza ai propri conti e per noi ciò è centrale. BancaStato offre un supporto specialistico dedicato esclusivamente a InLinea: i suoi esperti sono a disposizione per dipanare ogni dubbio e affiancare i clienti ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, al numero telefonico 091/803.77.99!”.