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Falso supporto a distanza: cosa sapere e come proteggersi

19 dicembre 2024

Gentile cliente,

negli ultimi venti anni la digitalizzazione ha trasformato profondamente il modo in cui interagiamo con la banca e gestiamo il nostro denaro. I benefici sono evidenti, ma dobbiamo sempre prestare attenzione ai crimini informatici. 

Le banche e i principali fornitori di servizi tecnologici continuano a investire risorse per offrire ai clienti il massimo livello di sicurezza tecnica e organizzativa. Tuttavia, i truffatori, non riuscendo a violare direttamente i sistemi di sicurezza delle banche, puntano a sfruttare il fattore umano, facendo leva sulle disattenzioni o la scarsa conoscenza dei clienti.

Per questo motivo è essenziale per tutti noi essere consapevoli delle minacce più comuni e adottare comportamenti sicuri. Nei mesi scorsi, abbiamo discusso questi temi con il responsabile della sicurezza della Banca (è possibile consultare l’intervista qui) e ulteriori informazioni utili sono disponibili nella sezione “Aspetti di sicurezza”.

Oggi vogliamo porre l’attenzione su una delle frodi più diffuse in Svizzera: il falso supporto da parte di un operatore.

Come agiscono i truffatori?
I criminali si spacciano per operatori telefonici della Banca. Contattano la vittima sostenendo di aver rilevato attività sospette, come presunti ordini di pagamento fraudolenti. Grazie a tecnologie che camuffano il numero chiamante, possono far apparire il numero o il nome della Banca sullo schermo del telefono, rendendo la truffa ancora più credibile.

Successivamente, i truffatori chiedono di installare sul telefono una “speciale applicazione” per risolvere il problema. In realtà, questa applicazione permette loro di compromettere il dispositivo della vittima, accedendovi da remoto, effettuando pagamenti a proprio favore e convincendo la vittima, la quale crede di ricevere assistenza, ad approvare inconsapevolmente le transazioni.

Come proteggersi?
Una regola fondamentale
: la Banca non le chiederà mai di installare software a distanza.
Se riceve una chiamata sospetta o non richiesta:
1.    Non fornisca mai dati personali o codici di sicurezza.
2.    Non effettui login all’e-Banking o all’app Mobile Banking né effettui conferme con accessoSICURO.
3.    Chieda il nome dell’operatore o dell’operatrice e la società di appartenenza.
4.    Interrompa la chiamata e richiami direttamente la Banca utilizzando il numero ufficiale fornito sul sito o nei documenti ufficiali.
Seguendo questa semplice procedura e le indicazioni generali fornite, invitandola a consultare altri contenuti di sicurezza cliccando qui (link ad Aspetti di sicurezza), potrà avere la certezza di parlare davvero con la Banca e proteggere il suo denaro. La sua sicurezza è la nostra priorità.