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I miei bisogni

Casa dolce casa: un sogno sempre più vicino!

Da un po’ di tempo pensa che sia arrivato il momento di lasciarsi alle spalle il canone dell’affitto e coltiva il sogno di comprare la sua prima casa. Anche se ci si sente pronti per il grande passo, gli aspetti da valutare e le incognite che frullano in testa possono fare paura. Proviamo insieme a fare chiarezza e a fornire qualche spunto interessante per affrontare con spensieratezza il suo progetto.

Ecco le risposte alle 6 domande che la separano dalla meta.

1. Quale casa posso permettermi?

Prima ancora di mettersi alla ricerca della casa perfetta per le proprie esigenze, è bene capire quale abitazione rientra nelle proprie possibilità. Per accedere all’ipoteca due sono le regole chiave: 
a) è necessario avere il 20% di capitale proprio, di cui almeno la metà in “contanti”;
b) le spese annuali complessive per la casa (utenze, ammortamenti, manutenzione, interessi dell’ipoteca) non devono superare un terzo del reddito totale di chi contrae il debito. Questo concetto è fondamentale per fare in modo che nel lungo termine possa godersi la sua casa senza preoccupazioni.

Una chiacchierata con il proprio consulente può essere utile per chiarire il budget realistico con cui avventurarsi alla ricerca.
 

2. Dove cerco la casa?

Cercare casa è un momento emozionante nella vita di tutti noi, che può essere anche molto divertente. Tuttavia, girare per le strade alla ricerca di cartelli “vendesi” è un’opzione poco praticabile. Allo stesso tempo bisogna evitare che il processo diventi “mangia tempo”. Per non perdersi tra la miriade di annunci presenti online, un buon punto di partenza è il sito newhome.
Molti fattori poi entrano in gioco quanto si tratta di scegliere la prima casa. Per semplificare la ricerca è utile definire gli aspetti chiave che dovrebbe avere la casa dei propri sogni e filtrare la ricerca in base alle proprie priorità:

3. Come funziona l’ipoteca?

Prima di incamminarsi verso l’ipoteca, è bene sapere che ne esistono sostanzialmente tre tipologie, la cui scelta dipende molto dalla propria propensione al rischio. 
Se cerca stabilità e conoscere l'importo fisso delle rate le permette di vivere più tranquillo, la soluzione giusta potrebbe essere il tasso fisso. Se un po' di incertezza non la preoccupa e vuole provare a ottenere in cambio potenziali risparmi nel medio-lungo termine, potrebbe considerare un tasso variabile, anche nella variante SARON.

Le ipoteche BancaStato:
FERMA
VARIA

AGILE

4. Qual è l’impatto fiscale?

Quando si compra casa ci sono alcune questioni fiscali da tenere bene a mente:

Reddito locativo
Quando si possiede un immobile, è necessario pagare le imposte sul valore locativo, dal momento che l’immobile di proprietà entra a far parte del proprio reddito. Ma cos’è il valore locativo? In sostanza è la spesa che il proprietario avrebbe sostenuto se avesse preso in affitto la sua stessa casa. 

Deduzione interessi e spese di manutenzione
La buona notizia è che a fronte di un maggiore reddito imponibile, il proprietario può dedurre gli interessi ipotecari e i costi di manutenzione, nonché gli investimenti che preservano il valore dell’immobile. In questo modo è possibile ridurre l’onere fiscale aumentato dal valore locativo.

Ammortamento indiretto
L’onere fiscale può essere ottimizzato con l’ammortamento indiretto nel pilastro 3a.

Maggiori info sull’imposizione degli immobili
Maggiori info sul valore locativo

5. Quali sono i costi “extra” che devo prevedere?

La compravendita di una casa comporta alcuni costi extra di cui è bene essere consapevoli, per evitare spiacevoli sorprese.

  • Costi cartelle ipotecarie*
    Insieme all’ipoteca è necessario allestire la cosiddetta cartella ipotecaria. Il costo da pagare ha un importo che varia in base al debito ipotecario; solitamente corrisponde a circa lo 0.1-0.3% del debito.
  • Imposte pubbliche*
    Iscrizione al registro fondiario, imposta di bollo e altre imposte minori possono pesare per circa l’1-3% del prezzo di acquisto.
  • Costi notarili*
    in genere tra lo 0.1% e l’1% del prezzo totale di acquisto.
  • Tasse per l’utilizzo del capitale previdenziale
    Una soluzione per finanziare parte del costo iniziale di acquisto è quella di prelevare dei fondi direttamente dal 2° pilastro. Attenzione però, il denaro prelevato viene tassato.


*Le percentuali indicate per i costi cartelle ipotecarie, imposte pubbliche e costi notarili sono indicative e si riferiscono a una media ticinese. Tali cifre possono variare in base a diverse fattori e sono fornite solamente a scopo informativo.
 

6. Conviene ancora comprare casa?

Dopo i recenti incrementi dei tassi d’interesse, essere proprietario di immobile è divenuto meno conveniente ed è lecito chiedersi se comprare casa sia ancora la soluzione giusta. Tuttavia, la scelta di comprare casa, oltre alla testa, coinvolge la pancia. La sensazione di vivere a casa propria, essere meno in balia dell’affitto e garantirsi molta più flessibilità nella configurazione delle proprie quattro mura sono tutti fattori che possono avere un peso rilevante. Per questo, quando si tratta di comprare casa, la riflessione economica è importante ma bisogna anche considerare il proprio istinto e coltivare i propri sogni.