Una pratica guida per la sicurezza informatica
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Scaricate il libro curato dalla SUPSI con il sostegno di BancaStatoIl suo futuro in pensione: pianificazione e sicurezza
Recita un antico proverbio: “Roma non è stata costruita in un giorno”. Allo stesso modo, creare le condizioni affinché la propria pensione sia serena e appagante richiede pianificazione e lungimiranza. Aspettare l’ultimo giorno di lavoro per affrontare il tema potrebbe infatti riservare qualche sgradita sorpresa.
Ecco le risposte ad alcune domande per fare un po’ di chiarezza e lasciare che la pensione sia un momento per dedicarsi agli hobby e passare più tempo con le persone care.
Presi dagli impegni quotidiani vediamo l’obiettivo pensione molto lontano. Eppure, gli anni volano e quando si arriva ad affrontare il tema può capitare di sentirsi dire “sarebbe stato meglio pianificare per tempo questo aspetto, tuttavia…”. La domanda chiave è dunque: quando iniziare a pensare alla pensione? Anche in questo ambito vale il detto “prima è meglio”. In alternativa, intorno ai 50 anni d’età potrebbe essere il momento giusto per una prima valutazione sulle proprie esigenze dopo il pensionamento e le rendite attese. Con l’avvicinarsi dei 60 è invece tempo di affrontare le questioni più pratiche definendo un vero e proprio piano finanziario.
Maggiori info sull’opuscolo della Confederazione "La previdenza per la vecchiaia svizzera".
In questo periodo di forte pressione per il sistema pensionistico, è normale chiedersi se la propria pensione sarà sufficiente.
È possibile farsi un’idea della propria rendita AVS stimandola online attraverso il calcolatore gratuito ESCAL.
Per avviare invece un’analisi previdenziale più accurata è buona regola rivolgersi a un professionista.
Per non dover affrontare un cambiamento del proprio stile di vita, spesso è necessario integrare le prestazioni del 1° e 2° pilastro. Per capire se si trova in questa situazione, può rapportare il suo reddito attuale con la pensione prevista. La discrepanza sarà tanto maggiore nei casi in cui:
- Si è prelevato dal 2° pilastro per acquistare la casa di proprietà.
- Si è percepito negli anni un cospicuo salario, superiore al massimale previsto dal 2° pilastro.
- Non sono stati versati i contributi in alcuni anni, ad esempio, in seguito a un soggiorno prolungato all’estero.
Per colmare le lacune individuate può intervenire tramite riscatti volontari del 2° pilastro o investire preventivamente nel 3° pilastro.
Conto risparmio 3a:
Un’opzione interessante per arrivare pronti al momento della pensione è una previdenza vincolata. In sostanza ogni anno può accantonare la cifra che desidera, fino al massimale stabilito dalla Confederazione. Il principale vantaggio? I versamenti sono deducibili, generando nell’immediato un risparmio fiscale non indifferente.
Fondi Previdenziali:
Il Conto Risparmio 3a può essere affiancato anche dai fondi previdenziali. Un'opzione di investimento che offre un approccio a lungo termine verso la gestione del capitale previdenziale, consentendo di beneficiare dei rendimenti dei mercati finanziari. Consultare un consulente finanziario può aiutare a determinare la giusta combinazione tra il tradizionale risparmio nel Conto Risparmio 3a e l'investimento nei fondi previdenziali, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di risparmio e arrivare preparati al momento della pensione.
- Pensione anticipata
Se decide di anticipare la fine dell’attività lavorativa è importante pianificare con cura la pensione e prevedere eventuali lacune di reddito. Infatti, anticipare il pensionamento comporta una rendita di importo minore. È possibile anticipare la pensione generalmente da 1 a 2 anni prima dell’età pensionistica. Si ricordi che ogni anno comporta una riduzione del 6.8% sulla rendita di vecchiaia; - Rinvio della pensione
Può rinviare il momento del pensionamento da 1 a 5 anni (massimo fino a 70 anni). In questo caso, la sua rendita sarà tanto maggiore quanto più differito è il momento in cui deciderà di smettere di lavorare; - Pensione parziale
Il più classico dei “compromessi svizzeri”. Si continua a lavorare a tempo parziale, percependo la pensione per la parte di lavoro che si è ridotta.
Maggiori info
Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti
Prepararsi alla pensione
Al momento fatidico del pensionamento tutti si trovano di fronte al dubbio amletico: rendita o capitale? La scelta è influenzata da moltissime variabili, strettamente collegate alla propria situazione personale e a come si programma di trascorrere la fase successiva della propria vita. Uno degli aspetti da considerare è senza dubbio quello fiscale. La rendita viene tassata ogni anno come reddito, mentre il capitale viene tassato separatamente, una volta al versamento, e con un’aliquota ridotta. Se si opta per il versamento del capitale, a seconda della propria cassa pensioni, è importante assicurarsi di presentare la richiesta per tempo; alle volte è necessario presentare la domanda anche alcuni anni prima.
Provi a simulare una riscossione del capitale direttamente qui.