Una pratica guida per la sicurezza informatica
Una pratica guida per la sicurezza informatica
Scaricate il libro curato dalla SUPSI con il sostegno di BancaStatoInseguire ciò che si ama fare, grazie a una attività in proprio
Da tempo sta cullando l’idea di cambiare direzione nella sua vita lavorativa e, alla fine, lo spirito imprenditoriale che alberga in lei ha preso il sopravvento e si sta preparando per il grande “salto” verso l’avvio di un’attività in proprio.
Presentiamo qui sotto 6 domande utili per prepararsi al meglio a questo nuova ed entusiasmante sfida professionale e personale.
Avviare un’attività in proprio non è cosa da tutti. Essere un imprenditore comporta vantaggi e svantaggi che andrebbero considerati per capire se è la scelta giusta.
Vantaggi di avviare un’attività propria
- Flessibilità e libertà decisionale: essere il capo di sé stessi significa decidere come e quando lavorare, magari a vantaggio di un maggior equilibrio tra vita professionale e privata;
- Potenziale guadagno: il guadagno è direttamente collegato al successo dell’attività e, quindi, se le cose dovessero andare bene avrebbe un potenziale di guadagno maggiore rispetto all’essere dipendenti;
- Realizzazione personale: riuscire a farcela con le proprie mani può portare a una maggiore soddisfazione professionale.
Svantaggi di avviare un’attività propria
- Incertezza finanziaria: avviare un'attività propria comporta sicuramente maggiori rischi e, alle volte, significa dover affrontare periodi con profitti altalenanti;
- Carico di lavoro: soprattutto nelle prime fasi, sarà necessario investire molto tempo e sforzo senza la garanzia di risultati immediati per avviare l’attività;
- Responsabilità totale: ogni aspetto dell'attività grava su di lei, compresi problemi finanziari, decisioni operative ed eventuale gestione del personale.
Prima di “lanciarsi” potrebbe essere interessante misurare le sue attitudini imprenditoriali tramite questo apposito formulario.
Inoltre, per riflettere sul proprio progetto può consultare orientamento.ch.
L'idea imprenditoriale rappresenta il punto di partenza, ma è essenziale ragionare su come questa possa effettivamente funzionare nel mondo reale. Il business plan fornisce una chiara prospettiva finanziaria e gestionale, trasformando i pensieri in una solida base su carta. Non è semplicemente un documento fine a sé stesso, ma le permette di considerare tutti gli aspetti dell’attività e ottimizzare le risorse a disposizione. Se la propria impresa fosse un veliero, il business plan sarebbe come la mappa che traccia la traversata e che, durante le intemperie, non fa perdere la rotta al capitano.
Il business plan ideale dovrebbe toccare i seguenti argomenti:
- Descrizione dell’idea imprenditoriale
- Prodotti e servizi offerti
- Organizzazione dell’azienda
- Analisi di mercato
- Strategie di marketing
- Produzione / approvvigionamento
- Proiezioni finanziarie
- Analisi dei rischi
Modello BancaStato di business plan
Consigli per il business plan
Prima di lanciarsi nella creazione della propria impresa, sia che lei voglia essere il maestro dell'artigianato, il migliore dei negozianti o l'asso dell’imprenditoria, una delle prime considerazioni da fare è quale forma giuridica adottare. Le opzioni sono diverse e con profonde differenze in termini di impegno finanziario, responsabilità e percezione sul mercato.
Panoramica sintetica delle forme giuridiche
Ditte individuali
Se sta per avviare il suo business da solo, potrebbe optare per questa forma. Non a caso è la soluzione preferita da avvocati, artigiani, medici, e imprese locali. Uno dei vantaggi maggiori di questa forma giuridica è la possibilità di fondarla senza troppi passaggi burocratici e con costi contenuti. Tuttavia, c'è anche un rovescio della medaglia da considerare: se per sfortuna le cose dovessero andare storte, a rischio ci sono, oltre all’attività, anche i suoi risparmi personali.
Società in nome collettivo o in accomandita (SNC, SAc o SaCa)
Questa tipologia di forma giuridica prevede che l’impresa venga gestita da due o più persone. La peculiarità della società in nome collettivo è che non possiede una personalità giuridica ma, in relazione agli affari, può agire come tale. Il principale vantaggio è l’assenza di un capitale iniziale. Eventuali svantaggi possono essere identificati nella responsabilità estesa dei soci, i quali rispondono illimitatamente e solidalmente.
Società anonima (SA)
Questa società può essere fondata da una o più persone fisiche o giuridiche, le quali contribuiscono inizialmente con un capitale determinato (suddiviso in azioni). Anche semplicemente guardandosi attorno per strada è possibile cogliere come questa forma giuridica sia ampiamente diffusa in Svizzera. I vantaggi che offre infatti non sono pochi, specialmente in termini di responsabilità. In caso di fallimento, i soci perdono al massimo l'importo del capitale azionario da loro investito. Tuttavia, la creazione richiede un capitale di CHF 100'000, di cui la metà da versare al momento della costituzione e una serie di costi e passaggi burocratici.
Società a garanzia limitata (SAGL)
Questa forma può essere vista come una via di mezzo tra una società anonima e una società in nome collettivo. Offre una buona flessibilità: ad esempio le permette di muoversi agilmente, trasferendo quote sociali con un semplice accordo scritto. È strutturata legalmente, con un capitale iniziale contenuto di almeno CHF 20'000. Come accade per le società anonime, anche la SAGL può essere costituita e gestita da un singolo individuo. Inoltre, è bene segnalare che il termine "garanzia limitata" si applica esclusivamente ai soci e non alla società in sé.
Maggiori approfondimenti
Essenza dell’essere imprenditore è abbracciare il rischio. Finanziare un’attività richiede anche audacia e volontà di mettere qualcosa in gioco, che siano fondi provenienti da risparmi personali, prestiti o investitori.
La strada maestra è spesso quella di chiedere un Credito dalla banca, presentando il proprio business plan.
Per le società di persone si ha la possibilità di prelevare la propria cassa pensioni (2° pilastro).
L’imprenditoria è molto sostenuta sia da iniziative pubbliche a livello cantonale che nazionale. Per avere una panoramica delle opportunità offerte:
Sostegno pubblico e incentivi
Interessante può essere anche il ricorso al Crowdfunding, che permette di raccogliere piccole somme di denaro da un vasto numero di individui, anziché affidarsi a un singolo investitore.
Incubatrice per startup: se l’impresa è una startup con certe caratteristiche ci si può affidare ad alcune “incubatrici” per muovere i primi passi della propria attività. In Ticino sono attive, tra le altre, Ti-Ventures, USI Startup Centre e Fondazione Agire.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, costituire una propria impresa non è necessariamente un processo complesso; molto dipende infatti dalla forma giuridica prescelta. Buona parte dei passi possono essere fatti online. A tal fine la Segreteria di Stato dell’economia SECO ha previsto uno sportello online per guidare passo per passo i futuri imprenditori.
Una volta compiuto il salto di avviare l’attività è ora di lanciarsi sul mercato. Attirare i primi clienti è forse uno degli aspetti più critici e difficili. È importante però non farsi scoraggiare dalle prime difficoltà, oggigiorno il livello di competizione è estremamente alto in quasi tutti i settori. Idee chiare, costanza e una rete di relazioni solide sono i fari che dovrebbero illuminare sempre il cammino dell’imprenditore.
Per accompagnare l’imprenditore durante le prime fasi, sviluppare la propria impresa in ottica innovativa e mantenere aggiornate le sue competenze, l’ente pubblico ha sviluppato una serie di iniziative consultabili sul Portale dell'innovazione e dell'imprenditorialità.
In BancaStato abbiamo un servizio di Consulenza per imprenditori per aiutarla a prendere le decisioni giuste per la sua attività.